venerdì 23 luglio 2010

Sto familiarizzando con la nuova me stessa.
Oggi parrucchiere. Mi piace andare dal parrucchiere, come a tutte le donne do questa terra, se solo non mi chiedesse il sangue ogni volta che vado mi piacerebbe ancora di più. Ma che ci volete fare, cosa non faremmo noi donne per una piega impeccabile? Comunque.
Ero sotto le abili mani dell'assistente del mio strizzacapelli, intenta a domare il mio capello bastardo, quando lei, incuriosita, solleva la tenda esclamando:

"Piove".

...


MA FANCULO!
MACCOME PIOVE????
Con la fortuna che ho, insomma, si è messo a piovere proprio quando dovevo lasciare il caldo rifugio del parrucchiere, giusto il tempo del tragitto fino in stazione ovviamente, non appena ho messo piede sotto la sia-gallery è comparso un sole (più bastardo del mio capello) che la metà basta. Dannazione.

Non so come ho fatto, ma la mia piega è sana e salva. Giusto un pò gonfia sulle punte, ma basterà un colpo di piastra.

Ye.

E sono riuscita a salvare la mia fantastica piega per domani sera:




Chi non viene ci viene lo cacotto.

giovedì 22 luglio 2010

Nonostante questo vada contro i miei principi a tal punto che mi ero abbassata a questo livello solo per una maestosa opera d'arte come Fringe, ho iniziato a guardare la seconda stagione di United State Of Tara SOTTOTITOLATO. Eh ero curiosa. Ho già visto in streaming le prime due puntate e devo dire che spaccano assai.

Comunque per chi non l'avesse visto:
Tara è una mamma, un marito, due figli, Kate, ragazzina volgarotta in piena pubertà, e Marshall, docile e gay. Famiglia tutto sommato normale, se non fosse per Tara stessa che soffre di sdoppiamento della personalità, patologia che la porta, nei momenti di tensione, a nascondersi quasi fino a scomparire, dietro uno dei suoi alter ego: T, una sorta di adolescente intrappolata nel corpo di una quarantenne, Alice, casalinga e moglie perfetta, e Buck, ex soldato e in tutto e per tutto uomo.

Se non l'avete visto, dovete assolutamente iniziare a farlo. Anche se ammetto che è un telefilm quasi tragicomico.






martedì 20 luglio 2010

Orrore orrore orrore.
Mi sento mutilata.

lunedì 19 luglio 2010

Tra esami e non ho lasciato andare il mio corpo al suo più totale decadimento. Ho tralasciato diete, filosofie varie sull'alimentazione sana e battaglie contro la fame nervosa, all'insegna di "ma sì, sto facendo gli esami, avrò pure il diritto di rilassarmi almeno con il cibo!"
Il problema è che adesso gli esami sono finiti. Da quasi due settimane.
Eppure, anche senza giustificazioni, continuo ad ingozzarmi di cibo. Per principio ho deciso che eviterò ogni qualsivoglia incontro ravvicinato con la bilancia, giusto per non cadere nella depressione più totale. E mentre vi scrivo queste parole la mia bocca continua a riempirsi di popcorn. Li ha fatti mio padre, sono quelli da fare nel microonde, sono deliziosi. Sono queste le cose che mi fregano. Mangio schifezze tutto il giorno.
Ma da domani cambia tutto. Giuro. Da domani mi metto a regime, basta popcorn, basta schifezze, da domani riprendo in mano il mio corpo.

domenica 18 luglio 2010

sabato 17 luglio 2010

Fa caldo.
Questo caldo mi toglie tutte le energie, sono uno straccetto, non ho voglia di fare nulla. In effetti, dopo 5 anni di LAS e una mega sgobbata finale per passare questi dannati esami, sarebbe anche giusto che io abbia la possibilità di non fare assolutamente NULLA. E invece c'è mia madre, che già ha iniziato a svangarmi le ovaie chiedendomi PERCHè NON SONO ANCORA USCITA A CERCARMI UN LAVORO, cazzo mà, ho appena finito gli esami quindi vattene a fracassare i maroni di qualcun altro MADDICO ma ci provi particolarmente gusto? E sei sempre in giro, e in casa non fai mai niente, e, la new entry, SPEGNI IL PC. PERCHè MI DA FASTIDIO IL RUMORE DELLA VENTOLA.

Allora.

Numero anni da cui possiediamo questo pc: 6.

E dopo 6 anni.

PERCHè?

Perchè ti deve improvvisamente venire il mal di ventola? Ma da quando?
Così mia madre continua a spegnere il computer, ogni volta che mi alzo cinque minuti per fare qualcosa, mi giro e ZAC, tutto morto. CHECCAZZO, mi fa perdere la coda di emule!

mercoledì 14 luglio 2010

Reduce di un martedì sera un pò troppo m(oj)itico, stamattina mi sveglio nell'accogliente taverna della mia Dolly. Non c'è niente di più cattivo e acido del pettegolezzo di prima mattina, soprattutto se sei reduce da una serata di baldoria, e se si spettegola, bisogna per forza interpellare la piazza dell'era digitale, IL posto in cui nessuno si fa i cazzacci propri per eccellenza, sì, sto parlando proprio di FACEBOOK.
Facebook, il regno della calunnia e della cazzata andante, dove non puoi calunniare senza cazzeggiare, nè ovviamente cazzeggiare senza calunniare. Che tu lo voglia o no, che tu lo dica esplicitamente o che lo nasconda fingendo indifferenza, in fondo il vero motivo mistico per il quale ormai sei lì è solo uno: FARSI I CAZZI ALTRUI.
Gironzolano alla ricerca di cose su cui sparlare, dalla dimensione dello spetegules siamo in breve passate a quella del video imbarazzante. Ed è qui che stiamo per arrivare al nocciolo della questione. Ovviamente non potevamo perderci la nuova perla di Gemma del Sud, nella quale la bellezza mediterranea in questione di cimenta in un'imbarazzante interpretazione del proprio suicidio (con tanto di pillola!). Evidentemente Youtube, dopo questa tempesta di neuroni, non ha retto ed ha iniziato a fare cilecca, finchè non è comparsa una pagina bianca con scritto:

500 Internal Server Error

Spiacenti, si è verificato un errore.

Abbiamo già provveduto a inviare in ricognizione una squadra di scimmie altamente addestrate per risolvere il problema.








...



MACCOME!