venerdì 17 dicembre 2010

about food

uuuuuuuuuuu loro sì che son forti!
http://aboutfoodrecepies.blogspot.com/2010/12/un-contest-per-il-calendario-di-about.html
Le giovani ragazze ricche sono molto magre e belle. Vanno in palestra e sputano nel piatto in cui mangiano. Conservano qualcosa che hanno in abbondanza, lasciano scorrere le scorze, le polpe. Le giovani ragazze povere hanno il culone e la pelle rovinata. Si ingozzano, arraffano, perchè nel loro cuore è grande il pensiero della caducità.
Alle giovani ragazze ricche non è mai mancato nulla.
Le giovani ragazze povere stanno giocando con poche carte pessime, mentre accanto a loro intervengono le giovani ragazze ricche con il loro grosso mazzo di assi, bastoni e tre. D'altrone iniziare con delle carte di merda, difficilmente ti fa vincere. Dunque stai sempre perdendo e alla fine perderai.
La cosa divertente è che alle giovani ragazze povere sembra che, avendone passate di ogni, ci siano molte cose che le ragazze ricche ignorino, e che non sapranno mai niente, e che presto cadranno e andranno in crisi. E invece non è vero, le giovani ragazze ricche sono anche più intelligenti. E anche più forti. E simpatiche. E sarei anche io più forte con tutto quello che hai tu! E sarei anche io più simpatica se non avessi da pensare che forse domani mi portano via la casa, mia madre può andare in bancarotta, mio padre avere un collasso. Perchè le famiglie delle giovani ragazze povere non sono serene. Ma loro non possono farci niente. Perchè per uno strano motivo, le giovani ragazze povere hanno la sfiga addosso.
Le giovani ragazze ricche non sanno cosa significhi cercare e per loro tutto è più semplice. Il loro piatto è sempre stato pieno. Il piatto della vita, il piatto dell'affetto, il piatto dell'amore e il piatto della fortuna. I piatti delle giovani ragazze povere sono tutti rotti.

lunedì 13 dicembre 2010

C'è un limite ai baci d'addio? Viene un momento in cui sono troppi? Forse dovremmo essere più brave a chiudere con le persone, non solo quando è facile. O forse non ci riusciamo perchè un bacio d'addio la maggiorparte delle volte è un bacio da dio? O dovremmo dirci addio più spesso? Ma così non sarebbe più un vero addio. Ma insomma, questo bacio da dio non potevamo darcelo prima? O è un'equazione inscindibile?

domenica 5 dicembre 2010




"Gli alimenti o cibo sono per definizione ogni sostanza che sia in grado di fornire energia, materiale per i tessuti o catalizzatore chimico a qualsiasi organismo vivente. Specificatamente nell'uomo, gli alimenti sono, a tutti gli effetti, organismi animali, vegetali e loro derivati, che la specie umana ha selezionato nel corso dei millenni in relazione alla loro reperibilità e alla loro capacità di rispondere ai bisogni di sostentamento biologico. Ove queste esigenze primarie siano superate, gli alimenti assumono ulteriori significati di tipo culturale e simbolico."

Ovunque vada e qualunque cosa faccia, l'uomo ha da sempre l'insoddisfabile necessità di riempire la propria vita con un elemento x.
Esso è più comunemente identificato con una persona: mogli, mariti, figli, amici.
Oppure professioni. Perchè no, anche in passioni, in vizi, fumo, pittura, alcol, lavoro, sesso, insegnamento, tarocchi, fotografia, bricolage.
Ma il cosiddetto elemento x, qualunque esso sia, rappresenta sempre difetti e punti deboli infiniti, e allora l'uomo cadrà, altrettante volte, senza il giusto sale.
Ad eccezione del caso in cui, le scelte e le esperienze di un individuo lo portino inevitabilmente a riporre il proprio elemento x nel cibo.
Fare del cibo il cofanetto della propria vita non solo è fonte inesuribile di appagamento, ma portatrice di immediati doni e rapidi sollievi. Al contrario di quel che si suol dire, è il cibo, non il cane, ad essere il migliore amico dell'uomo. Il cibo è completamente nostro, può essere completamente posseduto, e così completamente ci possiede. Il cibo non può deludere, non a lungo termine perlomeno. Il cibo sa sempre quello che vogliamo, il cibo ci circonda, ci avvolge, accartoccia i nostri sensi e se ne appropria. Il cibo è la nostra carne, il cibo è la nostra anima. Il cibo non litiga, non pretende, non tradisce. Il cibo è nostro schiavo e ci schiavizza.


Genio.

giovedì 2 dicembre 2010

"Forse saranno anche fragili, confusi. O forse no. Ma come erano belli, come sono belli gli studenti sui tetti, coi loro computer portatili wireless, affogati dentro alle sciarpe e ai cappucci, in alto, vicino al cielo. Anch'io una volta all'anno salgo sul duomo di Milano, e mi sento bene lassù, anche se ci sono quasi soltanto giapponesi. Deve essere bellissimo arrampicarsi sulla torre di Pisa o la Mole Antonelliana o il Colosseo o sul campanile di San Marco o qello del Duomo di Messina a vent'anni, coi tuoi compagni, pensando che stai facendo una cosa importante. Immagino sia possiile che gli studenti non abbiano capito bene questo ddl perchè sembra molto complicato e fumoso anche a me, che in teoria dovrei avere più strumenti per decodificare le informazioni, ma da quel poco che ho inteso mi è sembrato solo un'operazione povera e demagogica, come gran parte delle scelte fatte dall'attuale ministro dell'Istruzione, che invece di parlare agli studenti tramite YouTube, recitando una familiarità con loro che non ha (probabilmente non è mai stata giovane, non ha mai letto poesie, non ha mai fatto cazzate: quella di fare l'esame da avvocato a Raggio Calabria non vale come cazzata, quella è una scorciatoia da contabili, detto con rispetto per i contabili e soprattutto con rispetto per le cazzate), poteva salirci, sopra uno di quei monumenti, e provare a parlarci davvero, con quegli studenti. Così, tanto per provare a sentire che effetto fanno l'aria sul viso e le nuvole sopra alla testa. [...]
Chi sulla torre di Pisa, chi sul prefabbricato: questa è l'italia di oggi. Un'Italia unita più dai suoi monumenti, da facebook, da internet, dalle poesie, le canzoni e da Vieni via von me che dalla politica.[...]"

Daria Bignardi

martedì 30 novembre 2010

Signore e signori, è con immensa gioia che vi comunico che dopo il consueto e traumatico incontro con la bilancia di stamattina, ho potuto constatare che HO PERSO DUE CHILI!

YEEEEEEE!!!!!!

Detto ciò. Oggi ho visto la settima puntata dell'ultima stagione di skins e per la fottuta tradizione di skins di far morire qualcuno all'ultimo secondo proprio quando sembra andare tutto bene, è morto freddie, pare.

che fantasia, cazzo.

Ma nulla può guastare questa giornata, perchè ho perso due chili!
HO UN FRATELLO IDIOTA.

venerdì 26 novembre 2010

Un tizio camminava per le vie deserte di Brescia quando, inaspettatamente, gli passò accanto una biga, dalla quale vide cadere una lampada.

Il tale, incuriosito, la raccolse e la strofinò. Subto comparse un genio.

"Salve, sono il genio della lampada. Oggi sono stanco, ho esaudito un mucchio di desideri, perciò sarò in grado di esaudirne solo uno dei tuoi."

Il tizio, comunque soddisfatto, disse "Vorrei un miliardo!"

Il genio scomparve e nel mentre si materializzò davanti all'uomo un gigantesco biliardo.

Vedendo ripassare il tizio con la biga, urlò "ma che merda di genio che è il suo!"

"Perchè, credeva veramente che volessi una biga?"

giovedì 25 novembre 2010

"A me dispiace quando sento dire: -Eh, d'altronde quella lì s'è messa la minigonna, d'altronde, non è che poteva pretendere...- ma scusa ma, se io mi metto la minigonna, anche un po' giroiolanda e un top scoprifilippe, io, se non sono completamente cretina, lo so che la possibilità che qualcuno mi stampi una mano sul culo è altissima, e magari è anche quello che cerco; ma da lì, dalla mano morta, alla violenza sessuale, ne passa. è come passare dal risotto alla merda, se mi si consente la metafora. E invece c'è ancora gente che pensa che la colpa della violenza sulle donne sia colpa delle donne, dice -Va beh, ma così scateni il maschio, attiri il maschio, stimoli il maschio-, ma il maschio di cosa, il maschio del dobermann? Il maschio del dobermann che quando è in calore si attacca al polpaccio e si mette a trapanare? Il maschio del cocker? Che si fidanza con uno straccio e si fa tutto il kamasutra con il cuscino? Il maschio dello scimpanzè? Che quando è in calore gli si gonfiano gli amici di Maria o fa così per far vedere il walter puntellandosi con le zampe dietro? Ma io non ho capito, male donne, quando la mattina si vestono, si mettono la gonna più corta e i tacchi, non è che pensano -uh che bello, forse oggi mi stuprano!- Il problema è che ci sono uomini che dicono delle cose, che fanno uscire dalla loro bocca delle parole, a vanvera, è come se si aprissero la patta: escono sempre e solo delle cazzate!" - Luciana Littizzetto.

mercoledì 24 novembre 2010

Il cibo ci possiede.

martedì 23 novembre 2010



Cosa dovrei dirti, che non ci penso? Tutto questo non è reale, perchè meno ti vedo e meglio mi sento..

domenica 21 novembre 2010

Un frutto deve putrefarsi per generare il seme che entra nella terra, producendo una nuova vita. Ed è così che la natura
insegna che proprio dal culmine del negativo nasce l'inizio del
positivo. Per questo la luce non potrà mai essere sconfitta dal buio.

sabato 20 novembre 2010

La mia cuginetta Lucia ha sei anni, è altissima, magrissima, fa atletica. La mia cucinetta Lucia vive sul mare, in uno di quei posti piccoli belli anche d'inverno, e quando vengo a trovarla vorrei portarla sulla spiaggia ma sua madre non mi lascia, è gelosa, ha paura che gliela porti via. In realtà con me la mia cuginetta Lucia non ha molta intesa, mi guarda con una strana aria di sufficienza, ha quel sorriso ruffiano ma non troppo, quel sorrisetto beffardo che fa, ti sta dicendo che sa senz'altro di essere più furba di te. La zia mi racconta tutto di lei, parla tanto la zia, e adora sua figlia. Tra la zia e la mia cuginetta lucia c'è un rapporto più forte, di quello tra me e la mia mamma. Da dove sono seduta ora la vedo che è sul divano, con il suo fratellino e una sua amica che vuole giocare con le perline, ma la mia cuginetta Lucia non vuole giocarci, nè con perline, nè con barbie, bambole, lustrini e le cazzatine da femmina con cui giocavo io quando ero bambina. Lei vuole vedere i cartoni, oppure saltare con la corda. La mia cuginetta Lucia sprigiona una strana energia. A casa mia c'era una foto di quando lei era più piccola, quando parlava ancora meno di adesso. Quando sarà più grande, dicevo io alla nonna, avrà molte cose da dire. E invece no, mi diceva lei. La mia cuginetta Lucia, assai seccata, ora si è alzata dal divano, ha preso una scatola di cioccolatini per placare la sua logorroica ospite. A me invece non li offre. La mia cuginetta Lucia sì che mi vuole bene.

mercoledì 17 novembre 2010



Se metto a posto le cose, tu passi e rimetti tutto in disordine. E poi dai la colpa a me.

martedì 16 novembre 2010

"Decalogo Pro-Ana, i 10 Comandamenti:
1) Se non sei magra, non sei attraente;
2) Essere magri è più importante che essere sani;
3) Compra dei vestiti, tagliati i capelli, prendi dei lassativi, muori di fame, fai di tutto per sembrare più magra;
4) Non puoi mangiare senza sentirti colpevole;
5) Non puoi mangiare cibo ingrassante senza punirti dopo;
6) Devi contare le calorie e ridurne l’ assunzione di conseguenza;
7) Quello che dice la bilancia è la cosa più importante;
8) Perdere peso è bene, guadagnare peso è male;
9) Non sarai mai troppo magra;
10) Essere magri e non mangiare sono simbolo di vera forza di volontà e autocontrollo."
Nuovo album de Le Luci della Cendrale Elettrica. <3

Niu Grafica. Tornata dall'estero.

mercoledì 10 novembre 2010

Fate da mangiare, non fate la guerra!

Ho sempre odiato la cucina, e sono sempre stata negata per i fornelli, eppure ultimamente sto scoprendo con piacere l'arte culinaria.
Il problema è che questa mia ultima mania coincide con la mia ultima trovata dietetica dunque, insomma, come fare per combinare la riscoperta di, per dirla alla kitchenbordello, falce e tortello, con la smania di perdere i rotolini di ciccia? E direte voi, la cucina dietetica no? Sì però c'è da dire che durante l'atto della preparatio cibo (non esiste questa espressione, vero?) si tende, ahimè, ad assaggiare, mangiare avanzi e leccare la proverbiale ciotola (con annesso cucchiaio).
Di cucinare dolci non se ne parla proprio, i dolci sono out, off limits, nun se possono vedè. Dunque ci si da a crespelle alle zucchine e insalate light con cavolfiore e melograno. Anzi, vi dico, questo blog è veramente fico http://ilgattogoloso.blogspot.com/

E la scoperta trash del mese è invece il già citato kitchenbordello (qui), sito decisamente innovativo ("altro che il ricettario di suor germana" tiè!)


Sempre affamata -Pepper.

giovedì 23 settembre 2010

con le nostre discussioni serie si arricchiscono solo le compagnie telefoniche.
alla fine se fai così è perchè pensi che io sia tuA.

mercoledì 22 settembre 2010

Questa storia parla di una persona finta. Parla di luci banche e di tazze bianche e di unghie bianche. Delle tue ginocchia stanche. Le sue mani erano guanti. I suoi piedi erano scarpe. I suoi occhi erano lenti. La sua bocca era un colore. Non c'era essenza, solo plastica. Non c'era fuoco, solo cera. E se sei il mio centro non va bene. E se non sei il mio centro non va bene, perchè non sei niente. E se continuo non va bene, ti guardo pulendomi il viso, ti ascolto e mi ubriaco. E se smetto non va bene, rivuoi quel qualcosa che quando ce l'hai non vuoi.

sabato 18 settembre 2010

Comunque...la niu graFICA è 'na bellezza.

venerdì 17 settembre 2010

Siamo a metà del primo mese di mantenuta-mode ufficiale. Sì perchè finchè sei ad agosto puoi dire

"Ma sì, sono in vacanza"

Poi però inizia la vera modalità mantenuta, quello stato in cui sostanzialmente non sei nessuno. O meglio, sei una mantenuta, che forse è ancora peggio.

Comunque in questo mio limbo la nullafacenza è soltanto apparente. Nonostante i miei mi ritraggano come la disoccupata scansafatiche della famiglia, sono in realtà la loro schiava.

E fai le polveri, pulisci i vetri, passa in posta, pulisci il bagno ah e già che ci sei anche le scale, riordina la scarpiera, fai i letti e mi raccomando non dimenticarti di portar fuori la Lupa che poraccia se no se ne sta tutto il giorno in gabbia.

E fin qui va bene, certo, non faccio i salti di gioia ma anche io se fossi in mia madre mi obbligherei a rassettare.

Il fatto è che quando poi tornano a casa, noncuranti dello splendore quasi maniacale (non è vero, faccio schifo a pulire), mi pongono sempre una domanda, la quale può appartenere alle seguenti categorie:

"Hai fatto + cosa che devo fare da una settimana ma che era impossibile fare a meno che io non sia in grado di strappare la barriera spaziotemporale + ?"

"Sei andata + posto in cui era impossibile andare a meno che io non sia in grado di strappare la barriera spaziotemporale + ?"

"Hai messo a posto la camera?"

Ma secondo te. Dopo che mi hai lasciato la proverbiale lista infinita di cose da fare e che io, visto che mi mantieni (e che un po' ti voglio bene) mi sono fatta il cosiddetto culo tutto il giorno per dare una mano a te. è possibile che io abbia fatto anche questo, che è poi la prima stronzata che ti viene in mente, giusto per sentirmi dire "eh non ce l'ho fatta" e guardarmi male e avere una valida spiegazione per incazzarti?!

NO, DANNAZIONE, NON SONO RIUSCITA AD ANDARE/ FARE!

E no, il pc non lo spengo, perchè il fatto che a mezzanotte il pc si debba spegnere te lo sei inventato tu, ed è una cosa che non ha alcun senso logico.

Nella chilometrica lista delle cose da fare inoltre ci sta anche il volantino del gruppo di mio padre, il quale, sopravvalutando le mie capacità in campo grafico, sta pretendendo un lavoro degno d'esser così chiamato, cosa che io non so fare (e non gli basta un'idea, no, ne uole 4. QUATTRO FOTTUTE PROPOSTE.).



Sono proprio una fallita.
No, non è che sono ingrassata come una vacca. mi sto preparando per ammazzarmi e farmi al forno.

venerdì 27 agosto 2010

venerdì 23 luglio 2010

Sto familiarizzando con la nuova me stessa.
Oggi parrucchiere. Mi piace andare dal parrucchiere, come a tutte le donne do questa terra, se solo non mi chiedesse il sangue ogni volta che vado mi piacerebbe ancora di più. Ma che ci volete fare, cosa non faremmo noi donne per una piega impeccabile? Comunque.
Ero sotto le abili mani dell'assistente del mio strizzacapelli, intenta a domare il mio capello bastardo, quando lei, incuriosita, solleva la tenda esclamando:

"Piove".

...


MA FANCULO!
MACCOME PIOVE????
Con la fortuna che ho, insomma, si è messo a piovere proprio quando dovevo lasciare il caldo rifugio del parrucchiere, giusto il tempo del tragitto fino in stazione ovviamente, non appena ho messo piede sotto la sia-gallery è comparso un sole (più bastardo del mio capello) che la metà basta. Dannazione.

Non so come ho fatto, ma la mia piega è sana e salva. Giusto un pò gonfia sulle punte, ma basterà un colpo di piastra.

Ye.

E sono riuscita a salvare la mia fantastica piega per domani sera:




Chi non viene ci viene lo cacotto.

giovedì 22 luglio 2010

Nonostante questo vada contro i miei principi a tal punto che mi ero abbassata a questo livello solo per una maestosa opera d'arte come Fringe, ho iniziato a guardare la seconda stagione di United State Of Tara SOTTOTITOLATO. Eh ero curiosa. Ho già visto in streaming le prime due puntate e devo dire che spaccano assai.

Comunque per chi non l'avesse visto:
Tara è una mamma, un marito, due figli, Kate, ragazzina volgarotta in piena pubertà, e Marshall, docile e gay. Famiglia tutto sommato normale, se non fosse per Tara stessa che soffre di sdoppiamento della personalità, patologia che la porta, nei momenti di tensione, a nascondersi quasi fino a scomparire, dietro uno dei suoi alter ego: T, una sorta di adolescente intrappolata nel corpo di una quarantenne, Alice, casalinga e moglie perfetta, e Buck, ex soldato e in tutto e per tutto uomo.

Se non l'avete visto, dovete assolutamente iniziare a farlo. Anche se ammetto che è un telefilm quasi tragicomico.






martedì 20 luglio 2010

Orrore orrore orrore.
Mi sento mutilata.

lunedì 19 luglio 2010

Tra esami e non ho lasciato andare il mio corpo al suo più totale decadimento. Ho tralasciato diete, filosofie varie sull'alimentazione sana e battaglie contro la fame nervosa, all'insegna di "ma sì, sto facendo gli esami, avrò pure il diritto di rilassarmi almeno con il cibo!"
Il problema è che adesso gli esami sono finiti. Da quasi due settimane.
Eppure, anche senza giustificazioni, continuo ad ingozzarmi di cibo. Per principio ho deciso che eviterò ogni qualsivoglia incontro ravvicinato con la bilancia, giusto per non cadere nella depressione più totale. E mentre vi scrivo queste parole la mia bocca continua a riempirsi di popcorn. Li ha fatti mio padre, sono quelli da fare nel microonde, sono deliziosi. Sono queste le cose che mi fregano. Mangio schifezze tutto il giorno.
Ma da domani cambia tutto. Giuro. Da domani mi metto a regime, basta popcorn, basta schifezze, da domani riprendo in mano il mio corpo.

domenica 18 luglio 2010

sabato 17 luglio 2010

Fa caldo.
Questo caldo mi toglie tutte le energie, sono uno straccetto, non ho voglia di fare nulla. In effetti, dopo 5 anni di LAS e una mega sgobbata finale per passare questi dannati esami, sarebbe anche giusto che io abbia la possibilità di non fare assolutamente NULLA. E invece c'è mia madre, che già ha iniziato a svangarmi le ovaie chiedendomi PERCHè NON SONO ANCORA USCITA A CERCARMI UN LAVORO, cazzo mà, ho appena finito gli esami quindi vattene a fracassare i maroni di qualcun altro MADDICO ma ci provi particolarmente gusto? E sei sempre in giro, e in casa non fai mai niente, e, la new entry, SPEGNI IL PC. PERCHè MI DA FASTIDIO IL RUMORE DELLA VENTOLA.

Allora.

Numero anni da cui possiediamo questo pc: 6.

E dopo 6 anni.

PERCHè?

Perchè ti deve improvvisamente venire il mal di ventola? Ma da quando?
Così mia madre continua a spegnere il computer, ogni volta che mi alzo cinque minuti per fare qualcosa, mi giro e ZAC, tutto morto. CHECCAZZO, mi fa perdere la coda di emule!

mercoledì 14 luglio 2010

Reduce di un martedì sera un pò troppo m(oj)itico, stamattina mi sveglio nell'accogliente taverna della mia Dolly. Non c'è niente di più cattivo e acido del pettegolezzo di prima mattina, soprattutto se sei reduce da una serata di baldoria, e se si spettegola, bisogna per forza interpellare la piazza dell'era digitale, IL posto in cui nessuno si fa i cazzacci propri per eccellenza, sì, sto parlando proprio di FACEBOOK.
Facebook, il regno della calunnia e della cazzata andante, dove non puoi calunniare senza cazzeggiare, nè ovviamente cazzeggiare senza calunniare. Che tu lo voglia o no, che tu lo dica esplicitamente o che lo nasconda fingendo indifferenza, in fondo il vero motivo mistico per il quale ormai sei lì è solo uno: FARSI I CAZZI ALTRUI.
Gironzolano alla ricerca di cose su cui sparlare, dalla dimensione dello spetegules siamo in breve passate a quella del video imbarazzante. Ed è qui che stiamo per arrivare al nocciolo della questione. Ovviamente non potevamo perderci la nuova perla di Gemma del Sud, nella quale la bellezza mediterranea in questione di cimenta in un'imbarazzante interpretazione del proprio suicidio (con tanto di pillola!). Evidentemente Youtube, dopo questa tempesta di neuroni, non ha retto ed ha iniziato a fare cilecca, finchè non è comparsa una pagina bianca con scritto:

500 Internal Server Error

Spiacenti, si è verificato un errore.

Abbiamo già provveduto a inviare in ricognizione una squadra di scimmie altamente addestrate per risolvere il problema.








...



MACCOME!

domenica 27 giugno 2010

Voglio. Voglio uscire. Voglio finire questi merda di esami. Voglio una casa e voglio un mare. Voglio andare al mare. Voglio tanti vestiti nuovi. Voglio il mio mac. Voglio un caffè shackerato. Voglio lei. Voglio quella canon da urlo. Voglio tante matite colorate. Voglio una vacanza. Un viaggio. Tante foto nuove. Voglio un bel surfista californiano. Voglio uscire. Ho bisogno di uscire. Voglio la mia estate. La mia lunga estate con la mia bella dolly. Voglio scoparti. Voglio amare. Ma non so cosa. Ma non so chi. Voglio tornare a ballare. Voglio cantare. Voglio tanto braulio e vodka alla menta. Socchiudere gli occhi. Sono lì.

martedì 15 giugno 2010

Fa così strano che sia lo stesso tavolo. Fa strano che io faccia fatica a sovrapporti. Ad accantonarti ci sono riuscita ma perchè non te ne vai?

mercoledì 9 giugno 2010

proprio. Non ho voglia di fare U N C A Z Z O . Come la stragrande maggioranza degli studenti "terminali" (oh oh, che parola inquietante, terminali..) non ho ancora scritto mezza parola della mia fantastica tesina.
La faccenda della tesina inizia con l'inizio della quinta (o della quarta, per quegli zotici scorsati del tradizionale) (sì, noi dello sperimentale siamo piuttosto razzisti nei loro confronti). I prof iniziano dal primo secondo in cui metti piede in aula: QUEST'ANNO AVETE GLI ESAMI. Non hai nemmeno il tempo di realizzare che questa volta sei concretamente vicino alla fine (e soprattutto all'ultima lezione di Educazione Fisica)che ti fanno già venire l'ansia per la maturità. Ed è così per tutto l'anno: è la loro ossessione, ne parlano quasi più di noi. Tu sei lì, con l'agitazione, con il nodo in gola, che cerchi di non pensarci troppo, ed eccoli, gli avvoltoi, "ricordati che devi morire!". No ma grazie, davvero. Come se già non ci pensassi a sufficienza.
Come se non bastasse, quando sei in quinta, c'è SEMPRE ualcuno che puntualmente ti ricorda, in qualsiasi luogo e momento, il massacro a cui stai per andare incontro.

"Oh ma ciao, ma è 'na cifra che non ti vedo!"
"Eh, sì, ho avuto un pò da fare"
"Ma tu adesso che classe fai?"
"sono in quinta"
"Oh hai gli esami!"

Sì. Grazie. Lo so. Già in seicento mi hanno fatto la stessa domanda.

Non avrai mai scampo: amici nuovi, amici vecchi, cugini, cene di famiglia, vicini di casa, amici della nonna della zia, betonega del paese.
Così tu, povero studente della quinta, ormai sei travolto dal turbinio, e non ti resta altro da fare che lasciarti trascinare. E le reazioni, sempre e comunque esasperate, vanno dalla secchioncella che ha già scritto cento pagine di tesina prima ancora di aver finito di spiegarti tutti i collegamenti, alle rassegnate che sono già nella concezione di un sesto anno di liceo, e quelle che, come me, procedono tranquille verso il patibolo, tra recuperi dell'ultima settimana e argomenti mai studiati in tutto l'anno, ma che tu sai che, siccome la sfiga ti segue SEMPRE, soprattutto nei momenti di difficoltà, sicuramente ti chiederanno.

'non chiedermi il divisionismo, non chiedermi il divisionismo?
"Bertelli, mi sai dire il collegamento che ha la pittura futurista con il DIVISIONISMO"

Eccola.

Dunque saranno giorni duri. Soprattutto per tutte quelle come me che "dai, adesso studio seriamen..zzz...". I seguaci del coma profondo. Ma non lo faccio mica apposta, è un problema di concentrazione, suvvia.
D'altronde chi è che ha voglia di studiare per gli esami? é come dire "chi è che ha voglia di lavare i piatti?". Nessuno, quindi alla fine li lavi sempre TU.
Devo dire comunque che la mia tesina è parecchio fica. O perlomeno per come me la sono figurata, visto che ancora non è stata partorita nemmeno mezza sillaba. Porto il burlesque legato al rapporto della donna con il proprio corpo. In pratica più o meno sarà così. Breve storia del burlesque: Vaudeville, Cabaret (e qui ci schiaffo Toulouse Lautrec), ecc, fino ad arrivare ai giorni nostri. Mi concentro di più sul neoburlesque legato alla figura della pinup, all'ironia e alla satira, e al fatto che sia tornato in voga. La donna di oggi cerca una figura sensuale ed erotica non volgare e il neoburlesque ha saputo dare una risposta a tutto questo. Il Burlesque è tipico per questa sua eterogeneità della figura femminile, accettata e considerata in ogni sua forma, e soprattutto non stereotipata, e qui subentra il rapporto della donna con il proprio corpo, l'ideale dei media di magrezza e falsa perfezione, i disturbi alimentari e la scossa che un feomeno come il Burlesque sta dando a questo sistema esclusivita che vede al centro l'oggettizzazione del corpo femminile. Qualcosa si sta muovendo.

Sì, verrà una cosa fica, se avrò voglia di renderla tale.



Sabato. Io, la mia nazi-bratz-heidi-fescion-punk, e tanti fustacchioni ubriachi.
Da brava telefilm-dipendente quale sono, mi appresto alla visione di nientedimeno che L'ULTIMA PUNTATA DI LOST. E voi direte "embè, Lost è finito da due settimane!" e in effetti i (purtroppo pochi) seguaci di Lost facenti parte della mia cerchia di amici mi hanno già sgridata malamente, "maccome, non hai ncora visto la fine?!". No, occhei? Io non l'ho ancora vista la fine, cazzo!

domenica 6 giugno 2010

in questo momento sono in uno stato profondamente confusionale perchè perchèèèèè perchèèèèè A NOVEMBRE GORILLAZ A MILANO OMMIODDIO OMMIODDIO OMMIODDIO!!!

sabato 5 giugno 2010

Oh. Ho finito la seconda stagione di Sex And The City...

mercoledì 2 giugno 2010

Quando una rivista di moda dedica un intero numero all'amore per sè stesse, alla bellezza e al rapporto sereno con il proprio corpo e continua a pubblicare foto di anoressiche, questa è ipocrisia. Il fatto è che riviste e televisione ci stanno riempiendo la testa di stereotipi e non solo dal lato della donna bella, magra, alta e perfetta, ma anche dalla sua controparte. Il tipetto che fa quel che vuole, che mangia quel che vuole, che è già fica appena sveglia, che esce di casa pure in tuta. è una spropositata cazzata. Vuoi vedermi appena sveglia? FACCIO PAURA. Grazie che se una è superfica già di suo è bella sempre, ma il grosso problema di noi donne è che ci fanno credere, o dalla parte dell'oggettificazione del corpo, o dalla parte di questa finta trasandatezza sexy, che o una nasce gnocca o non lo sarà mai. Ma la bellezza non è quello che ci ha dato la mamma, la bellezza è quella che ci si costruisce e non significa falsità, significa volersi bene. è importante capire che le donne sono tutte diverse, e ciascuna di loro ha esigenze diverse, soprattutto dal punto di vista estetico. è assurdo nella realtà dei fatti credere ancora in questo sistema esclusivista che impone ancora canoni proibitivi ed estremamente innaturali.

mercoledì 12 maggio 2010

Quando sono molto giù l'unica cosa che mi tira su è una bella vaschetta gigante di gelato. Ma ora, con tutta questa faccenda della dieta, del mangiare sano e del mio grosso culo ho dovuto rinunciare a questo godurioso antidepressivo. In realtà ne ho un altro, di mezzo euforico ed appagante: LE SCARPE. Le scarpe mi rendono felice. Quindi, tirando le somme, in questo momento avrei proprio bisogno di uscire a comprarmi un bel paio di scarpe nuove. La differenza è che una vaschetta di gelato non costa più di 5 euro. Le scarpe invece necessitano di un notevole dissanguamento monetario, per l'estrema contentezza di mia madre.
Adesso però, visto che non posso nemmeno comprarmi un paio di scarpe, opterò per il terzo svago: il telefilm. Devo solo decidere con che serie alimentare anche oggi la mia dipendenza.

venerdì 7 maggio 2010

"La donna bulimica accetta solo la propria immagine perfetta e rifiuta il vero io, che quasi nemmeno conosce e di cui teme il manifestarsi."

-Renate Gockel-

giovedì 6 maggio 2010

Sapete gli assorbenti, quelli con le famose barriere protettive che dovrebbero avere lo scopo di arginare il lago di garda che si espande sotto la sfriffia ogni ventotto giorni? Secondo me le barriere, quelle insulse righe azzurre stampate dalla consistenza nulla, se ne sbattono il cazzo della cascata del niagara che ti sgorga dalla passera durante il ciclo, ok? Ma dico, se in tempo di guerra le barricate le facevano così ciao che mitragliate, ci sarebbe passato pure lo sputo.

lunedì 3 maggio 2010

Ebbene sì, anche io, come la maggiorparte della popolazione mondiale femminile, non riesco a guardarmi allo specchio senza notare seimila difetti, cinquemilanovecentonovanta dei quali assolutamente inesistenti o comunque accettabili o insignificanti. Rimane comunque una sola cosa da fare, in vista di tutto il grasso che ha deciso di traslocare sul mio bel culo: la dieta.
Sono sempre stata contro le diete: "ma sì, ma una donna è bella sempre, chi se ne frega dei chili in più, w la donna in carne, pappappero...". In realtà sono sempre stata troppo pigra per seguire una cazzo di dieta, non che sia per la classica modella malata, anzi, ma diciamo che, in quanto amante della donna con le curve, io di curve ne ho sempre avute anche troppe. Una quarantina di video di Burlesque dopo, decisi che per sentirmi realizzata il mio culo sarebbe dovuto essere come quello di quelle starlette. Così iniziai a seguire una fantastica dieta fai da te, ovvero la filosofia del pane e acqua. Avevo il terrore (e probabilmente avrei avuto ragione) che non sarebbe durato molto come way of life, in ogni caso dopo due giorni mia madre mi diede della pazza e, da nutrizionista improvvisata quale è, iniziò a farmi un infinito discorso sul metabolismo, che a non mangiare si blocca, bla bla bla, comunque mi paranoiò a tal punto da convincermi a seguire la sua ultima trovata: la dieta a zone. E adesso sono qui, a pesare il prosciutto che va nel toast. Il mio toast in zona. La trovo una cosa tremendamente stupida, ma è l'unico modo per combattere la mia mancanza di autostima. In realtà mi sono già frantumata le tette di sta dieta a zone, soprattutto perchè quando passo per la cucina, scopro che i cibi più succulenti stanno complottando contro di me: si autodispongono in bella vista proprio sotto i miei occhi, per dirmi "dai, mangiami...", e più io li nascondo più loro mi perseguitano. Ma questa volta la mia determinazione sconfiggerà anche il creme caramel!

lunedì 5 aprile 2010

Ma voi ce l'avete Twitter? Io adesso ce l'ho, ma non ci capisco un'accidente.

Oggi la mia migliore amica mi ha sgridato perchè, nonostante io ingurgiti quantità industriali di telefilm al giorno, non ho mai guardato Sex And The City. In realtà questa non è proprio proprio colpa mia. A casa mia si sono sempre guardati una marea di telefilm, insomma, da qualcuno dovrò pur aver preso, solo che il telefilm "Sex and The City" contiene la parola "Sex" e dunque, nonostante i miei genitori non l'abbiano mai guardato, quel telefilm non andava bene nè per loro nè tantomeno per noi. Assolutamente no, i miei hanno questa strana moralità ipocrita che ogni tanto si manifesta, ma insomma, mia madre quando si è sposata aveva già me nel forno e a casa nessuno può spararsi un telefilm solo perchè si chiama Sex And The City? Comunque nemmeno dopo aver smascherato ed opportunatamente distrutto queste loro reazioni idiote, il che è abbastanza semplice visto che non ci vuole nulla a far crollare le loro convinzioni delle quali non sanno nemmeno loro il perchè, non ho comunque mai guardato Sex And The City, ormai questa cosa me l'avevano in qualche modo impiantata sottopelle. Non che io abbia mai direttamente pensato che non dovevo guardarlo perchè fosse impuro e immorale, semplicemente non mi andava di vederlo, la loro educazione inutile mi aveva fatto perdere ogni curiosità nei confronti di questo serial. E non solo: mi avevano anche fatto credere che io odiavo quei telefilm da femminucce, invece, nonostante io faccia sempre la spavalda ragazzaccia antisuperficialità...guardo Gossip Girl. E anche Paso Adelante. E no, queste vere e proprie pappette da adolescenti piagnucolose non mi dispiacciono. Ma forse non dovrei vantarmene.
Comunque ora sto scaricando la prima stagione. E probabilmente mi piacerà.

Ho scoperto anche un telefilm nuovo. O meglio, in realtà non è nuovo, diciamo che non l'avevo mai visto. Dexter. è veramente figo. Sì, anche Dexter.

Perchè parlare con te dev'essere sempre una pesantezza?

mercoledì 24 marzo 2010

Primo post. UAU. Proprio un bell'UAU, che poi secondo me non si scrive WOW, come lo scrivono tutti, si srive proprio UAU, e mi dicono che è una parola in inglese, ma io penso che UAU lo dicesse anche mia nonna, quando era piccola piccola, a Clibbio, si alzava alle 5 per portare le mucche al pascolo e di certo non le importava della W, che sicuramente a scuola non la si studiava, a scuola si studiavano ventuno lettere, come d'altronde facevamo pure noi, e in ogni caso, alla mia nonnina e ai suoi maestri non gli interessava nemmeno di scrivere WOW con la doppiavvù, perchè quando vedevano qualcosa di bello e dicevano UAU di certo lo immaginavano scritto con la U.
O forse no, forse non lo dicevano nemmeno.
Non lo dovevo nemmeno sverginare adesso 'ste blog. Non ho ancora fatto una bella grafica, anche se faccio il LAS, purtroppo non sono affatto creativa e non so proprio come atteggiarla questa pagina.

Non ci si conosce mai, purtroppo.